Nelle scuole è necessaria una cultura ecologica per comprendere la realtà quotidiana, spaziando dall’educazione ambientale alla cittadinanza attiva, allo sviluppo sostenibile. Ecodidattica è definita un’ondata di cambiamento, un'iniezione di speranza e di impegno sulle tematiche dell’ambiente.
Le ICT (Information and Communications Technology) offrono strumenti di condivisione e cooperazione per progettare un apprendimento attivo. Il dibattito sulla didattica a distanza ha fatto emergere un interesse attorno al "Manifesto delle Avanguardie Educative". Vediamone i punti fondamentali.
24 maggio 2020 - Redazione PeaceLink
In condizioni proibitive, mai sperimentate e mai immaginate prima
Dopo la prima settimana ero diventato afono. Sembrava tutto finito. E invece no. Allora sono stati i miei studenti a sostituirmi, hanno fatto loro lezione. E' stato bellissimo. Alla fine i risultati sono arrivati: li ho recuperati tutti. Collaboravano fra loro, si aiutavano per imparare assieme.
Ipotizzare un avvio a settembre con una buona didattica a distanza significa puntare su una scelta di sicurezza ed eliminerebbe le incertezze sugli scenari: sapremmo che dobbiamo attrezzarci già da ora. Cambiando la programmazione didattica e creando repository didattici.
Piccola guida per il docente di Lettere. Un PDF con vari spunti pratici, tratti dalla mia esperienza quotidiana in classe, realizzata spesso con mezzi limitati e adottando la strategia BYOD (bring your own device)
Industry 4.0 indica la quarta rivoluzione industriale. Essa è basata su l'utilizzo di alcune tecnologie abilitanti che, integrate fra di loro, contribuiscono allo sviluppo dell'intero settore industriale globale.
Questa mappa concettuale è stata realizzata nell'ambito del programma di Storia e di Letteratura ed è interdisciplinare in quanto la tecnica del "mind mapping" rende agevole l'individuazione dei collegamenti fra conoscenze, formando le competenze chiave di cittadinanza
Questa mappa concettuale è stata realizzata nell'ambito del programma di Storia e di Letteratura ed è interdisciplinare in quanto la tecnica del "mind mapping" rende agevole l'individuazione dei collegamenti fra conoscenze, formando le competenze chiave di cittadinanza
Queste mappe concettuali sono state realizzate nell'ambito del programma di Storia e di Letteratura e sono interdisciplinari in quanto la tecnica del "mind mapping" rende agevole l'individuazione dei collegamenti fra conoscenze, formando le competenze chiave di cittadinanza
5 ottobre 2018 - Alessandro Marescotti
Storia, storia delle cultura, letteratura ed educazione alla cittadinanza
Queste mappe concettuali sono state realizzate nell'ambito del programma di Storia e di Letteratura e sono interdisciplinari in quanto la tecnica del "mind mapping" rende agevole l'individuazione dei collegamenti fra conoscenze, formando le competenze chiave di cittadinanza
Queste mappe concettuali sono state realizzate nell'ambito del programma di Storia e di Letteratura e sono interdisciplinari in quanto la tecnica del "mind mapping" rende agevole l'individuazione dei collegamenti fra conoscenze, formando le competenze chiave di cittadinanza
3 ottobre 2018 - Alessandro Marescotti
La prima guida in italiano alla piattaforma didattica Easyclass: le sue caratteristiche
In 160 grammi possiamo memorizzare vocabolario di italiano, enciclopedia, libri di storia e di letteratura e anche un vocabolario di lingua inglese. La batteria dura un mese e possiamo ricaricarla con un piccolo pannello solare.
Il 20 giugno le forze israeliane hanno aperto il fuoco su civili palestinesi durante una distribuzione di aiuti, uccidendo 23 persone. Lo stesso giorno, alcuni attivisti di Palestine Action sono entrati in una base militare britannica e hanno imbrattato due aerei militari come forma di protesta.
22 giugno 2025 - Sally Rooney (scrittrice irlandese)
Il presidente Donald Trump ha rivendicato l’operazione come un “successo”, dichiarando che “i siti nucleari sono stati cancellati”. A fare eco alle sue parole, il premier israeliano Netanyahu, che ha ringraziato pubblicamente gli USA per l’azione condotta.
La protesta del 26 giugno non è solo un atto di resistenza, ma un appello a un cambiamento radicale. "Ascoltare il dolore" delle vittime della guerra, non sacrificare altre vite in nome della patria o della sicurezza, ma scegliere la giustizia e la convivenza. Ecco come segnalare gli eventi.
In totale, sono oltre 480 le sigle tra associazioni, sindacati e movimenti politici che hanno aderito all’appello, rendendo il corteo una delle più ampie mobilitazioni contro il riarmo degli ultimi anni.
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